Somatizzazione

SOMATIZZAZIONE

Che cosa significa somatizzare?

Ognuno di noi sperimenta la sofferenza o il disagio attraverso anche dei sintomi fisici, questo avviene in quanto il corpo non può essere separato dalla nostra mente. Noi percepiamo, sentiamo il mondo attraverso il corpo ed esprimiamo i nostri sentimenti soprattutto attraverso di esso. Il corpo e la mente non hanno confini precisi, alla luce delle nuove scoperte non è corretto nemmeno parlare di “mente” e “corpo”, in quanto uno non può far a meno dell’altro. Nella mia pratica clinica mi è capitato spesso di notare che le persone quando vengono in psicoterapia, parlando delle loro difficoltà hanno un’idea del loro problema e del sintomo come se fosse completamente estraneo a fenomeni fisici.

Un problema può diventare un sintomo fisico importante?

Assolutamente sì, nel momento in cui la nostra mente accumula una quantità di conflitti, traumi, blocchi emotivi che, se non risolti creano una forte quantità di stress che si cronicizza portando problemi cognitivi, emotivi e fisici.

Per esempio numerosi studi hanno evidenziato i meccanismi attraverso cui lo stress, i traumi possono creare infiammazioni nel sistema immunitario, e nello stesso tempo l’infiammazione causata da una cattiva alimentazione, farmaci o stili di vita possono alterare le risposte emotive e favorire uno stato depressivo.

La somatizzazione è quel meccanismo che trasforma i processi psichici in somatici, coinvolgendo il sistema endocrino ed immunitario.

Il sintomo rappresenta la voce del nostro corpo, un vero e proprio grido di bisogno di aiuto. Attraverso il sintomo tutto ciò che noi inconsciamente non vogliamo ascoltare ha una sua voce e un canale di sfogo.

Immaginiamo per esempio una situazione in cui una persona potrebbe sviluppare un sintomo fisico: un fastidio o una rabbia non espressa, quindi accumulata nel tempo, può produrre, attraverso il meccanismo della somatizzazione sul corpo, un sintomo organico quali il mal di testa continuo.
In queste situazioni di forte stress si attiva il sistema nervoso autonomo , che a sua volta reagisce con reazioni vegetative che portano alla manifestazione di vari sintomi fisici.
Tra le varie forme sintomatiche abbiamo:
– Problemi dell’apparato gastrointestinale (nausea, diarrea, vomito, gastrite…);
– Problemi dell’apparato cardiocircolatorio (aritmia, ipertensione…);
– Problemi del sistema urogenitale ( irregolarità mestruali, disfunzioni dell’erezione….);
– Disturbi dell’apparato neuromuscolare: cefalea, crampi, mialgia, artrite….. e altri ancora.
Alla base di tutto ciò c’è una vera e propria inibizione o implosione del mondo emotivo.
Spesso si ha la difficoltà di contatto profondo con le proprie emozioni e con la loro origine, questo non permette di prendersene cura nel modo adeguato.

Si possono curare le somatizzazioni?

Le somatizzazioni si possono curare prendendo in considerazione un lavoro di équipe, tra specialisti della cura del corpo e della mente.
In psicoterapia ci si focalizza sulla consapevolezza del conflitto , sulla cura del sintomo depressivo sottostante e sul contatto con il mondo emotivo .
Nel mio lavoro clinico collaboro con medici e nutrizionisti per la cura del sintomo e per verificare la riduzione del sintomo stesso.

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