Benessere psicologico

Benessere psicologico

Benessere Psicologico

Cosa vuol dire “benessere psicologico”?

La definizione di Benessere Psicologico per l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è paragonabile al concetto di salute.
E’ una condizione psicofisiologica che ci permette di:
 1) Stare in armonia con noi stessi e con gli altri.
 2) Realizzare i propri obiettivi e sviluppare le proprie capacità.
3) Saper prendere decisioni anche in momenti difficili.
4) Saper sciogliere tensioni e conflitti con gli altri
5) Riuscire a fronteggiare situazioni stressanti.
Corole Diane Ryff, Professoressa di Psicologia presso l’Università del Wisconsin, ha cercato di capire insieme al proprio team di ricercatori quali elementi POSSONO FACILITARE ED INCREMENTARE il benessere psicologico, la soddisfazione e la felicità delle persone.
Gli studi della professoressa Ryff sono molto interessanti.
Partono dal concetto aristotelico di eudaimonia:
Ossia la capacità della persona di coltivare le sue attività virtuose, i suoi veri doni ,ovvero quelle attività in grado di tirar fuori il meglio di noi stessi.
L’eudoimonia racchiude dunque in sé i due imperativi per eccellenza dell’antica filosofia greca: conosci te stesso (gnōthi seautón), riconosci ed accetta i tuoi limiti e le tue fragilità, e diventa ciò che sei (ghénoi’ oios essì mathòn), ossia coltiva quotidianamente il potenziale insito in te.
DIMENSIONE DEL BENESSERE PSICOLOGICO (RYFF 1989)
AUTOACCETTAZIONE: positivo atteggiamento verso se stessi, riconoscimento ed accettazione degli aspetti del Sè e della propria storia passata.
AUTONOMIA: autodeterminazione ed indipendenza, abilità di resistere alle pressioni sociali di pensare ed agire in modo non convenzionale.
CRESCITA PERSONALE: capacità di provare sentimenti, apertura alle esperienze,
capacità di realizzare il proprio potenziale, valorizzare e migliorare il comportamento nel corso degli anni.
SCOPO DI VITA: intenzionalità, determinazione, sensazione che le esperienze di vita presenti, passate e future
abbiano un significato.
RAPPORTI POSITIVI CON GLI ALTRI: avere calde, significative, soddisfacenti e fiduciose relazioni interpersonali.
DOMINIO SULL’AMBIENTE: senso di padronanza, sicurezza e competenza nel gestire l’ambiente.
 
COME SI PUO’ facilitare tutto questo, cosa è bene fare?
Uno dei primi fattori è coltivare IL proprio PENSIERO POSITIVO cioè LA COMPONENTE COGNITIVA DEL BENESSERE PSICOLOGICO SOGGETTIVO
Un altro fattore fondamentale è Coltivare la propria indipendenza.
Questo significa di non preoccuparsi troppo di quello che gli altri pensano, cercare di far sempre contenti gli altri non è la miglior ricetta per la felicità.
Il primo tratto fondamentale che condividono le persone che godono di benessere psicologico è l’autonomia di pensiero e di azione.
Impara a sentire le tue emozioni e a pensare con la tua testa.
Vivere la propria vita lontano dagli schemi che ci propongono gli altri.
L’essere liberi di pensare e sentire trovando la propria direzione nella vita, insomma essere il capitano della propria nave , questo non significa essere egoisti e non vedere gli altri.
AL CONTRARIO
Dobbiamo imparare ad essere individui completi, a proprio agio con noi stessi e con gli altri.
Ancora cosa voleva dire la professoressa Ryff con “controllare l’ ambiente“?
Si riferiva alla capacità di dominare con sicurezza le situazioni, che siano esse relative al nostro contesto lavorativo o personale.
Possiamo sentirci in armonia nel nostro ambiente quando siamo in grado di ottenere risultati concreti nella nostra carriera e nella nostra vita; quando cogliamo le opportunità al volo e ascoltiamo i nostri bisogni rispettando comunque i valori in cui crediamo.
Un altro fattore importantissimo è quello di lavorare quotidianamente sulla nostra crescita personale.
Come un atleta allena i suoi muscoli cosi dobbiamo imparare ad ‘allenarci’ sul potenziamento delle nostre qualità.
Sai cosa succede ad un muscolo che non viene utilizzato?
Perde la sua forza…. si atrofizza .
Vivere significa utilizzare pienamente i nostri doni, significa affrontare nuove esperienze.
Nel momento in cui molliamo tutto questo il nostro benessere psicologico ne risente.
Crea relazioni di qualità con gli altri cosa significa?
Per la nostra serenità è bene creare legami di qualità, stabili e duraturi, sia in termini di amicizie, sia in termini di relazioni amorose.
Imparare ad essere fiduciosi nel rapporto con gli altri, sviluppare il rispetto, la fiducia, , l’ intimità e soprattuto l’empatia e l’amore per le persone che scegliamo nella nostra vita .
Avere uno scopo nella vita cosa significa?
E’ proprio su questa ricerca che molte persone fanno confusione, spesso si bloccano, hanno paura.
C’è chi si limita a fantasticare su cosa gli piacerebbe fare nella vita, chi infine la domanda neanche se la pone, vivendo la propria vita legandosi alle proprie abitudini.
Ecco, queste non sono scelte ‘sagge’.
Per trovare davvero i propri obiettivi o il senso della vita è bene ascoltarsi dentro, accettando se stessi e fare esperienza nel mondo anche rischiando di sbagliare.
Non può esserci benessere psicologico senza l’accettazione di sé.
Accettare sé stessi…
Significa imparare ad accogliere e ad amare sia le nostre qualità che i nostri difetti.
Significa far pace con il nostro passato.
Significa essere se stessi con semplicità.
PER MIGLIORARE IL PROPRIO BENESSERE PSICOLOGICO PUO’ ESSERE UTILE LA PSICOTERAPIA?
Assolutamente si
Ci si può dare la possibilità di considerare un momento difficile da un altro punto di vista, scoprendo che anche dal proprio disagio possono emergere spunti importanti di cambiamento nella propria vita, quindi un senso e un messaggio nuovi per la propria vita.
A volte confrontarsi con uno psicoterapeuta può servire a comprendere le ragioni del proprio malessere, e a capire e a utilizzare le proprie risorse al meglio per affrontare e risolvere il proprio disagio.
Più esattamente, non dipende tanto dal problema in sé ma dal modo in cui questo è interpretato e di conseguenza vissuto, sentito ed affrontato.
Gli eventi che ci accadono hanno un significato inconscio del quale non siamo consapevoli, ma che dirigono molto spesso le decisioni sulla nostra vita , perciò è indispensabile conoscere il nostro mondo interno per utilizzarlo come una risorsa , una forza e non come un ostacolo.
Si può andare dallo psicoterapeuta solo se si sente un disagio o anche per potenziare se stessi?
Assolutamente si si può potenziare se stessi.
Io lavoro moltissimo in psicoterapia sul miglioramento dei propri talenti e sullo sviluppo armonico dello stile caratteriale.
Ogni persona che seguo nel mio studio è una persona unica e speciale e cerco sempre di sostenerlo nello sbocciare delle sue capacità e talenti
attraverso .
a) il riconoscimento delle emozioni, a “sentirle” e localizzarle nel corpo”.
 b) il miglioramento della capacità di regolare i suoi stati emotivi disturbanti senza mettere in atto fughe difensive o strategie disfunzionali e dannose;
c) permettendo un maggiore equilibrio emozionale (nel non lasciarsi trascinare dalle emozioni ma poterle “incontrare “ e gestire);
d) Un decremento nella proliferazione delle emozioni negative: le stesse, quando emergono, vengono percepite come meno dolorose ed invasive;
e) l’aumento della capacità di mantenere il focus sul presente, senza giudizio e con accettazione verso le emozioni e i pensieri che sorgono nello stato mentale;
f) la possibilità di generare, nel tempo, nuove prospettive di osservazione e comprensione della propria realtà e, di conseguenza, anche la possibilità di sperimentare diverse e più gradevoli tonalità emotive
 g) la maggiore focalizzazione, ovvero la possibilità di mantenere l’attenzione in modo intenzionale su ciò che vogliamo e ridurre i fattori distraenti.
h)Un maggiore sviluppo della creatività, ovvero la libertà di trovare soluzioni nuove e migliorative liberandosi di alcune trappole della mente e coltivando specifiche qualità dell’essere

Oggi è possibile parlare di un’integrazione tra PSICOLOGIA e MEDITAZIONE?

DIREI NON SOLO ASSOLUTAMENTE SI MA E’ UN’ESIGENZA DEI NOSTRI TEMPI.
I due approcci in passato venivano visti addirittura contrapposti.
Da una parte I fedeli alle tecniche psicoterapeutiche;
I quali svalutano la meditazione, considerandola una pratica non-scientifica perciò inferiore. Imparagonabile con la psicoterapia che, in quanto disciplina sanitaria, fa riferimento a studi, tecniche e cure scientificamente convalidate ed efficaci.
Questi hanno spesso considerato la meditazione come un mezzo per negare le proprie problematiche, addirittura una “fuga” dai problemi esistenziali, evitando cosi la sofferenza, dei contenuti mentali ‘scomodi’ .
Una vera e propria fuga dalla cosiddetta REALTA’
I praticanti della meditazione, a loro volta,, hanno spesso considerato qualsiasi intervento psicologico come qualcosa di troppo mentale o razionale.
Convinti che invece di portare alla conoscenza del proprio se’ e ad un cambiamento esistenziale la psicoterapia rischiava di aumentare la parte razionale, l’attività mentale e quindi il disagio anziché diminuirlo o eliminarlo.
In realtà, negli ultimi anni tra le due discipline stanno nascendo relazioni sempre più importanti e fruttuose.
 Può la psicoterapia favorire la capacità meditativa e la conoscenza esistenziale e la meditazione facilitare o addirittura innescare il processo terapeutico?
Assolutamente si, c’è sinergia, parlerei addirittura di una circolarità, dove non è importante l’inizio o la fine ma l’interconnessione che si crea tra le due.
Insieme sono potenti per innescare la conoscenza di sé e il cambiamento.
 la psicoterapia aiuta a:
1) diventare introspettivi, attraverso silensiosi, lontani dal caos mentale e con un mondo emotivo più armonico e quindi meditativi.
2) nel percorso psicoterapeutico il focus è indirizzato alla propria interiorità.
3) Si favorisce l’auto-osservazione e il riconoscimento dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle proprie azioni
3) Si acquisisce maggior consapevolezza del proprio corpo e dei suoi blocchi o somatizzazioni.
4) Si fa un viaggio del proprio mondo interno anche attraverso l’elaborazione di sogni e visioni.
Nello stesso tempo la meditazione preziosa per il lavoro psicologico su di sé in quanto crea quella pace e serenità interiore che favorisce la conoscenza di sé e i cambiamenti.
In che modo?
1) Attraverso l’auto-osservazione dei propri pensieri quindi favorendo la distanza dai propri schemi mentali
Il paziente impara a distaccarsi dai propri pensieri e convinzioni., si accorge che non è obbligato a credere a tutti i pensieri generati dalla sua mente ed ancor di più fa l’esperienza di non “essere i propri pensieri” e quindi di diminuire il potere delle proprie convinzioni negative su di sé.
2) Attraverso l’uso del corpo in modo nuovo
Durante la meditazione ci si focalizza sulla percezione di fenomeni fisici come il respiro, , la postura, il battito cardiaco….
Si fa l’esperienza dell’ esserci, dell’ essere presenti.
3) Attraverso l’auto-osservazione delle proprie emozioni,
Quali emozioni vivi nell’istante in cui mediti? Attraverso l’esperienza della meditazione ci si allena alla percezione e alla conoscenza del proprio mondo emotivo.
Ancora sia nella meditazione che nella psicoterapia si riducono gli stati ansiosi sei raggiunge la consapevolezza di sé e soprattutto si lavora nella conoscenza del proprio MONDO INTERNO CHE NON E’ ALTRO CHE IL NOSTRO MERAVIGLIOSO INCONSCIO

Corpo e mente sono in sinergia e ci permettono di raggiungere uno stato di benessere, superando disagi e malattie

La meditazione
Si è visto che la meditazione può far arrivare là mente ad uno stato profondo di rilassamento e di armonia con se stessi.
Si possono utilizzare ripetizione di una frase,la recitazione di una preghiera,visualizzazioni di luoghi della Natura .
Sulla base di queste rilevazioni. due medici statunitensi, Benson e Proctor, hanno messo a punto una tecnica. E’illustrata bene nel volume “Rilassati e guarirai” – detta “mind-body medicine” che si basa sulla sinergia tra una tecnica di rilassamento e esercizi di Visualizzazioni.
Le neuroscienze e la psiconeuroimmunoendocrinologia (la medicina che studia le interconnessioni tra mente-cervello-risposta immunitaria e sistema endocrino) oggi ancora relegate ai margini della medicina ufficiale, unite alle conoscenze di fisica quantistica ci svelano tutto ciò.
È possibile utilizzare tale tecniche insieme alle terapie classiche per ridurre il dolore e la quantità di farmaci ?
Gli studi del Dr. Benson ci aiutano in questo.
I suoi studi sullo stress , il ‘responsabile’ di moltissimi disagi e somatizzazioni.
Applicando per otto settimane in maniera regolare questa tecnica è stato dimostrato che ha effetti portentosi su moltissime problematiche. In particolare i risultati migliori ci sono stati (spesso portando alla risoluzione evitando assunzioni croniche di farmaci) per sconfiggere pressione alta, ansia,depressione, insonnia, fobie, disturbi del sonno, disturbi della menopausa, mal di testa e mal di schiena.
Nel libro di Benson e Proctor è illustrata una modalità ben precisa, ma ognuno la può personalizzare, meglio se inizialmente con la guida di un esperto. L’obiettivo resta quello di trovare il modo migliore, che può essere diverso per ognuno, per ottenere una risposta di rilassamento. E’ importante dedicare ogni giorno 12- 15 minuti e successivamente dedicare 8-10 minuti alla visualizzazione di una situazione di benessere fisico-emotivo.
Come fare la visualizzazione
La visualizzazione può essere fatta semplicemente ricordando un momento già vissuto oppure immaginando una situazione di benessere. Basta questo a produrre nel corpo le modificazioni biologiche come se si stesse veramente vivendo quella situazione. Questo crea una nuova memoria cellulare che influenza positivamente l’interno sistema mente-corpo migliorando la nostra salute.

La FISICA QUANTISTICA può aprire nuove strade alla PSICOLOGIA DELLO SPORT?

Pillole di Psicologia Quantistica 

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Impara a rimuovere gli ostacoli che limitano il tuo potenziale e raggiungi nuovi risultati come professionista e come persona.

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COME DIVENTARE LEADER (TECNICHE DI SVILUPPO DEL PROPRIO CARISMA)

  • Desiderio di diventare un leader
  • Spinta al costante miglioramento
  • Emozioni
  • Imparare a parlare in pubblico
  • Studio della comunicazione verbale
  • Avere una comunicazione efficace : Tecniche di PNL e Analisi Transazionale;
  • Gestione dello stress
  • Scarsa autostima
  • Gestione dell’ansia
  • Relazioni conflittuali

RELAZIONI

  • Rapporto con se stessi
  • Conflitto di coppia
  • Rapporto genitori-figli
  • Dipendenza affettiva
  • Conoscenza del significato dei sogni

SPORT

  • Mental training
  • Gestione dell’ ansia da prestazione
  • Miglioramento performance sportiva

LABORATORIO ESPERIENZIALE

Prossimo incontro: Lunedì 20 Maggio 2019

Il lunedì dalle ore 19,30 alle ore 21,00 si terrà il primo incontro del laboratorio esperienziale condotto dalla dr Alessandra Fioretti.
Per maggiori informazioni e modalità di iscrizione inviare una mail ad alefer.psyco@gmail.com o telefonare al numero 338 2710615
Cos’è un laboratorio esperienziale?
Il laboratorio esperenziale è una grande risorsa, in gruppo si trovano nuovi approcci ai problemi, si acquisiscono nuovi modi di stare insieme e si entra più facilmente in contatto con le emozioni più profonde.
Sicuramente è un’esperienza di conoscenza di se stessi per aumentare lo sviluppo personale, si impara a condividere senza paura e si affina la propria capacità di ascolto ed empatia.
Le persone (6/10) partecipano liberamente all’incontro che ha una durata di circa un’ora e mezza con cadenza settimanale.
A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Elenco dei corsi di Maggio e Giugno 2019

Conoscere il proprio sè meditando: 25 Maggio e 8 Giugno;

Mental Training: 3 Giugno;
Laboratorio esperenziale: 20 Maggio;
Dipendenza affettiva: 18 Maggio;
Contatta lo studio per maggiori informazioni sui corsi !

PORTE APERTE SULLA PSICOLOGIA DELLO SPORT

Open Day

IL FEMMINICIDIO – VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

L’amore che uccide
Moderatore
Fabiana Di Virgilio, Conduttrice e Autrice

Intervengono
Alessandra Fioretti, Psicologa, Psicoterapeuta
Renata Polverini, Vicepresidente Commissione Lavoro della Camera
Stefano Cetica, Presidente ENAS
Vincenza Cinquegrana, Psicologa, Dottoranda di Ricerca presso SUN
Giorgio Amato, Regista, Sociologo
Matteo Villanova, Criminologo, Direttore Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale Età Evolutiva, Università Roma Tre
Marina Tagliaferri, Attrice
Paolo Capone, Segretario Generale UGL
Antonietta Celata, Responsabile Nazionale Coordinamento Donne UGL
Dove e Quando
27 ottobre 2016 – ore 11:00
Sala Landi
via delle Botteghe Oscure, 54
Roma

MESE DEL BENESERE PSICOLOGICO

Argomento
Psicologia e Sport: Come migliorare la performance sportiva con il Mental Training
Informazioni
La concentrazione è un aspetto fondamentale dell’essere uno sportivo.
Il Mental Training è l’allenamento di abilità mentali o psicologiche con lo scopo di migliorare la performance sportiva , ha inoltre lo scopo di aumentare il piacere e raggiungere una crescente soddisfazione nella pratica delle attività fisiche e sportive.
Il Mental Training é una pratica adatta non solo per atleti olimpionici, ma di qualsiasi livello, compresi praticanti di attività non agonistiche.
Il seminario prevede una parte teorica ed una esperenziale, dove si sperimenterà qualche tecnica utilizzata con atleti di tutti i livelli.

CONVEGNO NAZIONALE SIPSIS

Venezia, 1-2 Ottobre 2016

Scarica il programma del convegno SIPsIS – ottobre 2016
Scarica la brochure del convegno SIPsIS – ottobre 2016

INFORMAZIONI

Come psicologa e psicoterapeuta sono convinta che imparare a a comunicare meglio ci permette di vivere in armonia con noi stessi e con gli altri, un buon dialogo è uno strumento efficace per gestire i conflitti e realizzare un cambiamento .
Organizzo workshop e corsi sulla comunicazione e il dialogo intimo , sul rapporto con noi stessi e con gli altri.I seminari sulla comunicazione saranno utili per sviluppare capacità interpersonali per affrontare con flessibilità le difficoltà e le novità.
La metodologia utilizzata permette di comprendere i meccanismi fondamentali del nostro modo di essere e di funzionare, ossia della nostra personalità, dell’interazione e del dialogo umano.

Hanno l’obiettivo di fornire strumenti nuovi per la conoscenza di noi stessi , per ,addestrare e migliorare le nostre capacità relazionali. Il gruppo sarà composto di almeno 6-8 persone.
Sei interessato a uno dei seminari di psicologia e vuoi ricevere maggiori informazioni? Lascia un messaggio nel form sulla destra, oppure chiama il numero 338.2710615

SEMINARIO SULLA COMUNICAZIONE – TRANSAZIONALE

Locandina per seminario sulla comunicazione
Il corso è rivolto alle persone interessate a migliorare la propria capacità comunicativa attraverso una maggior conoscenza di loro stessi e degli altri, per stabilire delle relazioni serene, stabili e più efficaci.

Il corso prevede una parte di presentazione di tematiche e tecniche per l’acquisizione di nuovi modelli comunicativi, e una parte di esercitazioni pratiche ed esperienziali che permette ai partecipanti di “mettersi in gioco” in questa nuova visione di se stessi e del mondo.

Contenuti del corso:
Principi base sulla comunicazione verbale, paraverbale, non verbale
Stili comunicativi
Principi di Analisi Transazionale (modello 101);
Stati dell’Io : Genitore-Adulto-Bambino e comportamenti degli Stati dell’Io
Transazioni
Carezze
Giochi psicologici
Esercitazioni tra un’esposizione teorica e l’altra per permettere al gruppo di fare esperienza di quello che si è esplorato in forma teorica.
A termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per maggiori informazioni e modalità di iscrizione inviare una mail a:
alessandrafioretti2012@gmail.com o telefonare al numero 338.2710615

MIGLIORARE IL RAPPORTO CON NOI STESSI


locandina workshop rapporto con noi stessi
In questo workshop ci soffermeremo sul modo di funzionare dell’essere umano e suoi vari stili di personalità, con l’obiettivo di un miglioramento del rapporto con noi stessi e di conseguenza con gli altri, attraverso la conoscenza dell’ analisi transazionale e le dinamiche relazionali.

1) Presentazione per tratti dell’Analisi Transazionale.
2) Modello degli Stati dell’Io
3) Comunicazione (transazioni e carezze)
4) Copioni di vita e giochi psicologici
5) Dialogo intimo

Nei vari momenti teorici inseriremo qualche esercizio esperienziale che permetterà ai partecipanti di fare maggiore contatto con sè stessi al fine di acquisire piccole consapevolezze degli argomenti trattati.

L’obiettivo a cui miriamo noi docenti è quello di facilitare nei partecipanti un miglioramento delle proprie capacità relazionali, ma soprattutto che possano tornare alla loro vita di tutti i giorni con qualche strumento in più per capirsi, migliorarsi riuscendo a creare un dialogo più intimo specialmente con le persone per loro più significative.

” Per contattare il mio studio potete chiamare il numero +39 338 2710615 oppure scrivere una mail all’indirizzo alefer.psyco@gmail.com” o visitare la sezione contatti del sito. ”

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